La tappa dello studentato teologico

La formazione al ministero ordinato è un percorso che l’Ordine si impegna ad offrire ai frati che, per vocazione e discernimento della fraternità e della Chiesa, sono chiamati a vivere secondo il carisma francescano-cappuccino, durante la tappa dello studentato teologico.
La proposta formativa ha lo specifico di armonizzare i vari aspetti della formazione umana, spirituale, culturale e pastorale.

Formazione umana
Il frate presbitero, scelto per essere immagine viva del Buon Pastore, è chiamato ad ascoltare in profondità l’animo umano, a comprendere con finezza e sensibilità difficoltà e attese, a facilitare l’incontro e la crescita, a prendersi cura, perdonare e consolare.

Formazione spirituale
La spiritualità di chi si prepara al presbiterato si nutre mediante: la lettura orante della Parola di Dio; l’intensa vita liturgica, con la celebrazione dell’eucarestia e della liturgia delle ore; l’esperienza della riconciliazione e una autentica devozione mariana; e infine, l’accompagnamento personale attraverso il dialogo con la guida spirituale.

Formazione culturale
In sintonia con i programmi e le indicazioni della Chiesa, viene garantita l’integrazione tra il rigore scientifico e la specifica destinazione spirituale e pastorale della teologia, con una attenzione particolare alla dimensione ecumenica e al dialogo con le espressioni culturali della nostra società.

Formazione pastorale
Come presbiteri cappuccini scegliamo di esprimere nella proposta formativa una presenza pastorale a carattere minoritico e di totale servizio. Da qui l’importanza di una formazione specifica a quelle espressioni di ministerialità che sono più rispondenti al carisma e sono ricchezza della nostra tradizioni: ministero della evangelizzazione, della riconciliazione e della carità, cura degli infermi e dei carcerati, mission ad gentes.
Tutto l’itinerario formativo, infine, si articola in una successione di tappe e obiettivi che pongono il candidato sempre più al servizio del popolo di Dio. Innanzitutto, il ministero del lettorato che si caratterizza per un rapporto privilegiato con la Parola di Dio, sia come proclamazione che come annuncio. Successivamente, il ministero dell’accolitato, che si caratterizza per un rapporto privilegiato con l’eucarestia, come servizio sia all’altare che ai poveri. Infine, prima dell’ordinazione presbiterale, vi è il ministero ordinato del diaconato, il quale si caratterizza per la configurazione sacramentale a Cristo servo attraverso le virtù diaconali come la magnanimità, l’accoglienza, la disponibilità, la generosità, la condivisione, la sobrietà e l’umiltà.