Inaugurazione Anno Accademico ISF Sacro Cuore 2021/2022

Inaugurazione Anno Accademico 2021/2022. In data 6 novembre nella nostra sede di Campobasso si è tenuta la consueta inaugurazione. Ha tenuto la Prolusione il Rettore Magnifico dell’Antonianum il prof. Agustín Hernández Vidales.

Anno Accademico 2021/2022

Luogo Accademico Campobasso

Aula Magna ISF Sacro Cuore

Con l’apertura ufficiale da parte di fr. Maurizio Placentino, Moderatore dell’Istituto, dopo le dovute e necessarie restrizioni anti Covid-19, si ritorna a porte semi-aperte. Il Prefetto degli Studi, fr. Francesco Lucchetti ha introdotto l’atto accademico presentando una relazione sull’anno accademico concluso e delineando alcune linee progettuali su cui poter lavorare nei prossimi anni. La prolusione inaugurale è stata tenuta dal Rettore Magnifico dell’Antonianum il prof. Agustín Hernández Vidales, sul tema La vocazione francescana di sant’Antonio di Padova.

Alla cerimonia inaugurale vi hanno preso parte anche Mons. Giancarlo Bregantini, arcivescovo di Campobasso-Boiano, Mons. Claudio Palumbo, vescovo di Trivento, fr. Gianpaolo Lacerenza, ministro prov. di Puglia e Presidente CIFIS e fr. Gianluca Savarese, ministro prov. di Campania-Basilicata, insieme ai docenti e agli studenti dell’Istituto di Studi Filosofici “Sacro Cuore”. Ad allietare la serata ha contribuito il M° Isidoro Nugnes con delle opere eseguite alla chitarra classica.

Breve presentazione sulla prolusione, a cura del prof. A. Hernández

Circa 800 anni fa approdava in Italia sant’Antonio di Padova, uno dei santi più popolari nella storia del cristianesimo. Trasferendosi dai Canonici Regolari di sant’Agostino all’Ordine dei Frati Minori intorno al 1219, aveva chiesto di essere inviato in Marocco, per seguire l’esempio dei Protomartiri francescani e seguendo così l’ispirazione dello Spirito, che nel giovane Fernando Martino, nome di sant’Antonio prima di ricevere la vocazione francescana, stava acquisendo profondo rilievo. La nave dove viaggiava non arrivò mai in Marocco, ma, per il mal tempo, finì in Sicilia.

La presentazione proposta, ha come obiettivo approfondire il tema della vocazione francescana di sant’Antonio. Per fare ciò si tiene conto del racconto che ha tramandato la Vita prima, alla quale fanno riferimento le biografie successive. Diventato frate, Antonio diventa quasi subito un famoso predicatore e si rivela un eccezionale conoscitore della Sacra Scrittura. Dialoga con il Poverello di Assisi sulla formazione che dovevano ricevere i frati minori e, con il placet di Francesco, fonda una “casa di studi” per i frati, nella città di Bologna, divenendo il primo professore dell’Ordine.