BELVEDERE MARITTIMO (CS)

CONVENTO SAN DANIELE (1595)

Il convento di Belvedere Marittimo fu fondato il 10 giugno 1595, su istanza dei principi Sanseverino e dell’Università del luogo, con il beneplacito dell’Ordinario diocesano. La chiesa e il convento furono intitolati a San Daniele martire. La relazione di padre Giuseppe da Oriolo, allora guardiano della casa, sollecitata dall’Inchiesta di Innocenzo X (1650), fornisce notizie dettagliate a riguardo.
Il convento presenta un’architettura semplice e rigorosa, un bel chiostro, con pozzo nella sua corte e due meridiane solari del ‘700 sulle due pareti che si fronteggiano. Nella parte terminale del porticato si possono ammirare tre affreschi dei primi del ‘600: l’Immacolata, l’Assunta e la cosiddetta Madonna dei Cappuccini. La sagrestia custodisce armadi e arredi originali. Al piano nobile del convento si può ammirare una preziosa edicola della Crocifissione, legata ad un episodio miracoloso della vita del beato Angelo d’Acri. Il convento fu luogo di studio e di noviziato.
Nel 1811 anche il convento di Belvedere subì la soppressione napoleonica. Ritenuto importante come noviziato della Provincia, fu riaperto nel 1820, per volere del re Ferdinando I (1816-1825), e quindi restaurato grazie alle elemosine dei benefattori. Funzionò nuovamente come noviziato, fino al 1866, anno della seconda soppressione, quella del Governo Italiano. Nel frattempo, l’Amministrazione comunale ne acquisì la proprietà. Per non farlo cadere in rovina, il Comune lo donò al clero secolare, con la speranza di un ritorno dei Cappuccini. Dopo oltre sessant’anni d’assenza, i frati Cappuccini, nel 1937, riaprirono il convento e ripresero le loro attività, fino ad oggi.

Contatti:
Convento “S. Daniele Martire”
Via Cappuccini, 110
87021 Belvedere Marittimo (CS)
Tel. Fax 0985/82047